SNAPSHOTS OF A GIRL /6 BY BELDAN SEZEN

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Ciao cari BecchiGialli!

Questo mese è stato parecchio impegnativo con una bella serie di progetti e commissioni utili per portare a casa qualche soldo. Provo comunque a spendere una decina di minuti al giorno sul libro, cosa che mi da decisamente più soddisfazione rispetto al non lavorarci affatto. Anche se sono “solo” 10 minuti. L’altro giorno John Irving diceva che per i suoi libri comincia sempre dalla fine, e poi scrive il resto. Bene, proprio quello che volevo sentire (autodidatta… prendo e imparo quello che arriva) perché non sono soddisfatta proprio delle parti finali un po’ confuse, che indeboliscono un po’ tutto il lavoro, pur trattandosi di un’autobiografia. Quindi mi sono focalizzata sull’outro, in pratica sul cosa comunicare… costruendo poi da lì la struttura fino al prossimo momento in cui potrò mettermi a disegnare con calma. Non vedo l’ora che arrivi quel momento.

Ma per ora lasciatemi dire qualcosa sul capitolo a cui sto lavorando, “Coming out to my father”. Sono stata in qualche modo fortunata a trovarmi dei genitori che nonostante le loro scelte di vita e le difficoltà ad accettare le mie, hanno fatto del loro meglio e alla fine mi hanno dato il loro appoggio. Per quanto sia stato difficile mettere da parte le loro convenzioni e aspettative sulla mia vita, non hanno mai dimenticato il loro amore per me, mettendo davanti a tutto la mia felicità. L’esatto opposto della recente ondata di crimini, cosiddetti “d’onore”, che vedono le famiglie turche abbandonarsi alle convenzioni, e piuttosto che cedere preferiscono uccidere il loro figlio gay o transgender. La paura di perdere quel qualcosa che chiamano “onore” gli sembra più importante della vita del loro stesso figlio: qualcosa che non riuscirò mai a capire.

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